General mix of the week(s) di introspezione e tanti spunti

Ciao a tutti :) come state?
Io un po’ ammaccata, devo ammetterlo. Sono giorni di riflessione, di cambiamenti in casa, di terapia, di confusione (mi sono dimenticata le chiavi 3 volte sulla toppa di casa, oops). Giorni in cui cerco di capire come approcciarmi ai social (in realtà ad Instagram, perché Tik Tok mi ha già spaventata) per fare contenti tutti, ma soprattutto me stessa. Mi rattrista molto constatare solo ora che c’è una grande discrepanza tra la persona che sono sul mio Instagram e quella che sono nella vita vera (e cioè - dicono le persone intorno a me - migliore), sapere di aver passato tanti anni ad affermare il contrario e soprattutto ad aver dimostrato il contrario. Vorrei poter tornare indietro ma purtroppo non si può.
Tutte le volte che qualcuno mi dice “anche io odio questo!” “anche io odio quello!” io vorrei solo dire “guarda che io non odio proprio niente per davvero, al massimo le campane, le moto e la gente che mi mastica troppo vicino. Ho detto un sacco di sciocchezze, ma non è detto che le pensi ancora o che le abbia mai pensate, tu non mi conosci”. Ma è difficile, dopo (e soprattutto lungo da dire tutto d’un fiato, ha ha).
Al contrario di quello che mi ha scritto una persona l’altro giorno (perché si sa, fa più male un singolo messaggio brutto che 200 belli), tengo molto alla mia community, a rispondere a più persone possibili, a generare un sentiment positivo, e sono davvero dispiaciuta nel vedere che per tante persone le tante stories che ho fatto per il piacere di condividere qualcosa, gli incontri che ho organizzato, i dm a cui rispondo quotidianamente, i piccoli regali non hanno contato poi molto, che basta un secondo per passare da “wow Giulia sei bellissima! Mi puoi dire dove hai preso la borsa?” o “sei veramente genuina, è un piacere seguirti” al rivolgermi le peggio parole, al giudicarmi senza conoscermi, all’offendermi, al prendersi confidenze che nessuno tranne amici e familiari ha il diritto di prendersi.
Cercherò di capire come gestire al meglio le varie delusioni, quella che ho provocato a chi mi segue e quella ben più grande che ho verso me stessa, ma ci vorrà tempo e concentrazione, quindi scusate se non sarò presente come al solito, nei dm, nelle dirette notturne che non faccio più, negli incontri dal vivo che non farò più, nello Spacchettorelli che non ci sarà più (mi si è spezzato il cuore quando una tizia ha scritto che era un evento dove “la Torelli regala gli scarti di quello che riceve dalle aziende, incartati così da riceverli secondo la sua magnanimità”. Voi lo sapete già, ma per chi fosse nuovo su questo profilo e newsletter, erano regali fatti arrivare apposta per le mie follower, incartati semplicemente per fare una cosa carina alla vista. E sì, bisognava mettersi in lista perché non ne potevamo certo raccogliere a migliaia, non c’era lo spazio materiale). Ovviamente mi dispiace per chi mi segue e mi supporta ma ho bisogno di più spazio, in tutti i sensi.
Grazie invece a chi è rimasto, a chi ha comprato la lista acquisti, a chi pazientemente mi ascolta, a chi si prende il tempo di scrivermi, a chi ha prenotato per venire a Tokyo con me e la Eli!! Sono talmente stupita di questo sold out che me ne stavo dimenticando!! Presto usciranno le date e i costi per il secondo gruppo :)

Pippone introspettivo finito, procediamo con la newsletter di oggi che è particolarmente ricca!


YOU TUBE
- Sogno o son desta? Finalmente un make-up che mi piace e che non richiede 80 passaggi (quando guardo questi video mi chiedo, ma le ragazze fanno davvero tutte queste cose? Ma io sono una neanderthaliana, in pratica). In questi giorni mi vedo particolarmente pallida, saranno le creme schiarenti che sto usando per le macchie o i capelli neri che mi fanno sembrare Morticia Addams, amiche esperte di make-up dite che il contouring Wand di Charlotte Tillbury potrebbe fare al caso mio? O è troppo difficile da sfumare per chi non sa usare i pennelli? Mi serve una consulenza per sembrare meno in punto di morte e devo imparare a mettere l’ombretto, ho 34 anni perbacco. Please risp.
- TRISHA MIRANDA IS BAAAACK!! Per chi non la conoscesse, Tricia è una delle coreografe più famose del mondo, e giustamente (Kaycee è al minuto 4.18, per chi sa di cosa parlo. La precisione, gente. La tecnica suprema.). La seguite su Instagram? Sta pubblicando un sacco di video E SONO GASATAAAA (non commento mai nessuno ma troverete sempre il mio commento sotto ai post di Trisha).
- Anche questo coreografo di cui non avevo mai visto nulla non è per niente male.
- Nowness è un canale stupendo di cui spesso mi dimentico!
- Come è possibile che sono più di 10 anni che guardo contenuti con Alexa e per tutto questo tempo ancora non mi sono stancata? Forse perché è ancora, eternamente, inesorabilmente cool?
- È ufficiale, sono platonicamente innamorata di Jeremy Allen White, come tutti quelli che hanno guardato The Bear. Tutto internet è colpito dalla sua (involontaria? che ne pensate, ci prova o non ci prova?) sexyness, che ha generato parecchi meme, tweet e articoli.
REEL SUL MIO INSTAGRAM
Ho mangiato una patatina piccantissima insieme a Beppe e tante cose strane con la Giadina, e vi ho fatto un video carino sulla nuova capsule GH Bass (codice sconto BASSROC, consiglio di comprare mezzo numero in più del vostro!!).


- Forse ve l’avevo già accennato, sono innamorata della newsletter Maybe Baby di Haley Nahman, una ex dipendente di Man Repeller (rip).
La mail numero #116 è un saggio dedicato alla “deeply personal Emma Chamberlain’s Los Angeles Home” mostrata da AD, che ha fatto tanto parlare tutto l’Internet perché è grandissima, curatissima, stilosissima. Molte di voi mi hanno chiesto che ne penso e la risposta non è soltanto “non è il mio genere nonostante sia bellissima” (troppo anni ‘70 per me). ma si può riassumere con quello che dice Hailey, e cioè sì, casa bellissima, ma completamente finta. Emma non ci ha ancora vissuto, ha dichiarato, e ci sono persino i posacenere, è perfetta, curata fino allo sfinimento, ma da qualcun altro. Non so, non é il tipo di casa che mi fa impazzire e incuriosire (vi ho parlato delle case che mi piacciono nelle precedenti newsletter, come quella di Lucinda Chambers, Hamish Bowles, case vissute, curate da chi ci vive, con personalità ma non necessariamente perfette).
- Katie Grand (icona della moda, una delle più grandi stylist ed editor di sempre, ha lavorato e lavora con il gotha della moda mondiale) che dice “I ll never stop being scared of Miuccia” è stato il mio highlight della settimana.
- Eddie Reyman in Margiela vince il premio best dressed della settimana per me.
- AMO gli articoli inutili ma super specifici come questo!
- Un articolo che spiega in modo semplice i macro, micro e nano trends, molto interessante.
PODCASTS
Queste settimane ci ho dato dentro, e ne ho iniziati parecchi:
- Desert Island Disc - di cui vi avevo già parlato, che ha centinaia di episodi! Consiglio quelli con John Legend, Adele, Maya Angelou, Bono e George Michael, tutti davvero interessanti. Non so cosa ne pensiate voi ma più passa il tempo e più la conduttrice mi innervosisce, sarà la sua voce troppo suadente, saranno le domande estremamente personali e secondo me a volte insistenti che pone facendo la vaga ma che mi fanno urlare “ma allora sei stronza!”.
- Terrible, Thanks for Asking - non so dove ne ho sentito parlare ma ho iniziato ad ascoltarlo. Per ora mi sembra troppo auto denigrante per i miei gusti (sapete che io sono del team negare il dolore sempre), ma gli darò un’altra chance.
- Armchair Expert with Dax Shepard - consigliato da una di voi, è un podcast famosissimo che ospita personaggi di tutti i tipi, ma non ho capito bene la struttura, ogni episodio è diverso, ci sono ospiti, ci sono storie, ci sono rubriche. Devo studiarlo meglio, se avete consigli specifici su episodi da ascoltare sono tutta orecchie.
- Funny Cuz It’s True with Elyse Myers - una delle mie tiktoker preferite ha creato un podcast dove racconta i suoi aneddoti divertentissimi, e ne ha davvero a milioni! Onestamente non mi interessano le puntate dove intervista le persone perché voglio sentire parlare solo lei.
- Poi migliora - come sempre, il podcast di Beppe e i ragazzi di Deer Waves non delude. Dopo l’episodio per noi nostalgici Millennial con ospite Carlo Pastore, i giovani saranno contenti di sentire quello con Crudelia Memon, di cui non ho capito una singola parola perché io quei meme difficili non li capisco (molto bene Toro).


- Al cinema ho visto Amanda, sul quale avevo grandi aspettative ma che mi ha delusa, e Ninjababy, che invece è delizioso. Questo weekend vorrei vedere Broker e Triangle of Sadness, che sembra davvero un capolavoro. Ve ne parlerò!
- Film dimenticabile: Raymond and Ray su Apple tv, che ho guardato solo per Ethan Hawke (quell’uomo diventa sempre più figo, e sono passati 20 anni da Before the Sunset), lo ammetto.
- The Bear - una sola parola: guardatela. Serie davvero ben fatta, ben recitata, lunga il giusto e che tratta un tema nuovo, quello delle cucine dei ristoranti. Finalmente niente storie d’amore, niente focus sui vestiti (anche se tanti dicono che i look del protagonista siano molto interessanti, in realtà è vestito uguale in tutti gli episodi, ok bello ma decisamente non importante per la narrazione), colpo di scena finale: consigliatissima.
- Handmaid’s Tale - sono arrivata fino a metà episodio 7 della stagione 5 urlando “CHE NOIAAA” fino a che, finalmente, a fine episodio succede il colpo di scena. Se non avete ancora iniziato la stagione, andate diretti qui.
- Bad Sisters - è finita la prima serie!! Anche qui, colpo di scena incredibile. Non so se ci saranno altre stagioni ma davvero mi ha fatto piacere guardarla, con le sue ambientazioni meravigliose, l’accento irlandese dei protagonisti e la bravura delle attrici. Sharon Horgan, attrice e creatrice della serie, ha scritto anche Pulling, Catastrophe e Divorce.
- Daria - si, quel Daria, amici millennial e più vecchi ancora che vivevate come me attaccati ad MTV :) ho ripreso a guardare una delle mie serie animate preferite di tutti i tempi, dove la protagonista è una antieroina per eccellenza. Daria è una ragazza intellettuale, anticonformista, intelligentissima, una specie di Margot Tenenbaum degli anni ’90. L’ho sempre amata (come vi dicevo qui) e la serie è invecchiata benissimo.
- Curb Your Enthusiasm - ho finalmente iniziato a vedere questa serie iconica per gli americani, e ho capito il motivo: Larry David è semplicemente un idolo (mi ritrovo molto in lui, il che non è un bene lol).
- Due domande per voi:
Avete visto Betty stagione 1? È una serie che sembra super carina, sullo skate femminile. E anche, è reperibile da qualche parte la nuova stagione di Inside Amy Schumer? È uscita in USA su Paramount+ e proprio non la trovo. Grazie!


- Ho finalmente finito La bambinaia francese di Bianca Pitzorno, che ho scoperto essere uno spin-off di Jayne Eyre! Bel lis si mo :) mi sono precipitata a comprare 7 dei suoi libri su Vinted (ci tengo ad avere le edizioni originali, troppo più belle delle nuove). Ora però devo rileggere Jane Eyre, che non ricordo più
- Masneri - Dinastie . Se siete amanti dei memoir tipo Smeraldi a colazione (l’incredibile vita di Marta Marzotto) o Vestivamo alla marinara (la prima parte dell’incredibile vita di Susanna Agnelli), amerete questo libro che racconta di una dozzina di famiglie italiane molto ricche, molto potenti e che hanno fatto la storia d’Italia (l’ho letto solo per il capitolo su Prada).
- Elizabeth Day - L’arte di saper fallire : un librino un po’ filosofico per i miei gusti (molto diverso dai bellissimi due romanzi che ho letto, Il Party e La Gazza), ma che ha tantissime cose di cui vorrei parlarvi al suo interno. Racconta della paura di fallire che attanaglia tutti, specialmente tra i 20 e i 30 anni (e che è amplificata dal confronto sociale costante che abbiamo a causa dei social), dei fallimenti che l’autrice e le persone che ha intervistato hanno affrontato, e che si conclude con una definizione secondo me molto interessante. Mi è stato chiesto recentemente, per una bella intervista che purtroppo non uscirà, cosa è per me il successo, e non ricordo cosa ho risposto ma vi dico cosa ne pensa Elizabeth Day: “adesso per me il successo consiste nell’essere la più piena e autentica espressione di me stessa in ogni campo della mia vita e, nel corso del processo, forgiare connessioni più forti e più significative, e con più individui possibili”.
L’ho trovata una cosa bellissima.


CI sono tantissime mostre da vedere! Quella del fotografo Richard Avedon e del surrealista Mac Ernst, entrambe a Palazzo Reale, una nuova mostra sulla moda a Palazzo Morando e una su Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore, oltre che Bruce Nauman all’hangar Bicocca e André Butzer alla Galleria Marconi. Non vi fornisco ulteriori dettagli ma secondo me sono tutte valide, le info sono online.


I MIEI ACQUISTI AMAZON
Questo mese un'accozzaglia di cose, più un paio di profumi di cui vi parlerò in storie.
❀ Dopo l’albero di natale rosa mi serviva una base rosa, voi capite (la mia ricerca palline si è interrotta ma la mia lista amazon dedicata è bella piena).
❀ Il mio profumo preferito di Tom Ford, finalmente nelle mie mani. Mi ci farei il bagno.
❀ Un maglione caldo (prendete la M se siete una S e la L se siete una M) che avevo già ma che devo aver declutterato.
❀ Le mie ciabattone North Face sono state testate lo scorso weekend e sono approvatissime!! Super calde.
❀ Una scatola come si deve per le medicine (e mi raccomando controllate le scadenze ogni tanto).
❀ Un maglione semplice ma carino un po’ over in due colori.

MIAMO: GIULIA20 (sto usando il protocollo antimacchie e mi piace un sacco)
CHITÉ: ROCKFW20
GHBASS: BASSROC (mi raccomando suola di gomma per l’inverno e mezzo numero in più)
VIRTUO: VIRTUOXGIULIA (macchina a noleggio da 50€ al giorno)
FOODSPRING: Rockandfioccfsg (sono uscite le gocce alla melatonina per dormire meglio!)
AIRALO: GIULIA0557 (per avere la connessione dati in tutto il mondo. Questo è l’unico codice da cui “guadagno”, non soldi ma buoni da usare su Airalo stesso)









